…Andrea Sperelli aspettava nelle sue stanze un'amante. Tutte le cose a torno rivelavano infatti una special cura d'amore…
…Quale amante non ha mai provato questo inesprimibile gaudio, in cui par quasi che la potenza sensitiva del tatto si affini così da avere la sensazione senza la immediata materialità del contatto?…
…Le sfiorò l'omero con le dita, e sentì che ella rabbrividiva…
…Volgeva la mano, sotto la bocca di lui, per sentire i baci sulla palma, sul dosso, tra le dita, intorno al polso, su tutte le vene, in tutti i pori…
Con "Il Piacere" pubblicato nel 1889, Gabriele D’Annunzio introduce nella nostra letteratura il personaggio dell’eroe decadente, in contrasto con il naturalismo e il positivismo allora imperanti.
Con D'Annunzio "risuonò nella letteratura italiana una nota, fino ad allora estranea, sensualistica, ferina, decadente" (Benedetto Croce)